Nel 2006 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato una raccomandazione relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, diventando un importante strumento di riferimento per lo sviluppo di istruzione, formazione e apprendimento orientati alle competenze.
Oggi le competenze sono cambiate: posti di lavoro sempre più automatizzati, ruolo sempre più importante svolto dalle nuove tecnologie negli ambiti lavorativi e sociali, crescente aumento delle competenze imprenditoriali, sociali e civiche per assicurare resilienza e capacità di adattarsi ai cambiamenti.
Nello stesso tempo, studi internazionali svolti da OCSE e PISA dimostrano che una quota costantemente elevata di adolescenti e adulti dispone di competenze di base insufficienti.
E’ pertanto diventato importante investire nelle competenze di base e garantire istruzione di alta qualità, corredata di attività extracurriculari e di un approccio ad ampio spettro allo sviluppo delle competenze.
“Una nuova agenda per le competenze in Europa” ha annunciato la revisione della raccomandazione del 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, riconoscendo che investire in una concezione comune e aggiornata delle competenze chiave costituisce il primo passo per promuovere l’istruzione , la formazione e l’apprendimento non formale in Europa.
Quindi la raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 prevede un nuovo Quadro di riferimento, delineando otto tipi di competenze chiave:
Competenza alfabetica funzionale;
Competenza multilinguistca;
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;
Competenze digitale;
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
Competenza in materia di cittadinanza;
Competenza imprenditoriale;
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
Per maggiori informazioni: RACCOMANDAZIONI DEL CONSIGLIO del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01)
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